Passa ai contenuti principali

In cerca di nettare

Il mondo, la natura, il cielo, il sole, l’aria, le nubi, le campagne, gli alberi, le piante, il torrente, i ciottoli, i fiori… m’incantano. E il canto degli usignoli che trovo al mattino. E che spesso mi sveglia.
E anche gli umani, che spesso mi spaventano. E le città, gli aerei, le autostrade, i computer e i droni…
Quando penso agli uomini penso a quello che avviene dentro di me e che immagino avvenire dentro ogni altro.


Una storia che evolve, fatta di pensiero, sentimento, passione, gioia e dolore, sconfitte e vittorie, guidata dal desiderio.


Che s’intreccia – e l’ispira – con una vicenda che si vede da fuori, come in un film. Per me fatta di piccole cose, per altri di imprese grandiose.
Il mio mondo è un incanto che io celebro a parole e fotografie, che incamerano slanci del cuore e uno sguardo meravigliato.






Commenti

  1. Che profumo speciale hanno sempre le tue parole!
    Fanno proprio voglia di mettersi a svolazzare in giro a curiosare in lungo e in largo per questa vita

    RispondiElimina
  2. La natura fa belle tutte le cose anche le donne.

    RispondiElimina
  3. Non meravigliarsi della natura è inumano... siamo anche noi suoi figli.

    RispondiElimina
  4. quei fiori sono meravigliosi!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

E col pensiero io vado

Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.  

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.