Oggi le conversioni – a mio parere – sono molto attuali.
La gente sente che deve cambiare. Molti sentono l’urgenza di un cambiamento. C’è un’inquietudine serpeggiante nel nostro mondo di benessere e opulenza. Come se il male più diffuso fosse una sorta di vita senza senso. In cui si è portati dalle cose, dalle mode, dalla pubblicità, dalle opinioni più diffuse. Si mangia tanto, si possiedono molte cose, si va in vacanze che solo i re di un tempo si potevano permettere, ma…
Come se l’io si fosse smarrito. O avesse smarrito quella consistenza che consente di riconoscersi senza esitazione. E la conversione consisterebbe, in prima istanza, nel diventare un io per davvero. Nel diventare, come dicono alcuni guru, padroni del proprio destino.
Ci vorrebbero radici salde. Radici salde per affrontare questo viaggio in mezzo alla bufera
RispondiEliminaIl brutto delle tue decisioni sbagliate è che comunque le hai prese tu.
RispondiEliminacavolo quanto è vero!
RispondiEliminache classe però!
RispondiEliminapensierosa!
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