Amo quella follia che è tipica degli innamorati, pronti ad avventurarsi e a sfidare ogni ostacolo pur di raggiungere l’oggetto del desiderio. Che è sempre la Bellezza. E amo l’amore dei poveri e degli inquieti. Di quelli che sono costretti dalla disperazione a trovare vie alternative, a ignorare le regole del gioco. L’arte scaturisce da loro come acqua di sorgente, selvatica e purissima.
Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
Semplicità. Buon Anno.
RispondiEliminaMaurizio
Basta pensare per un po', alla fine si ingarbugliano i neuroni! Limitiamoci ogni tanto a vivere nel modo giusto.
RispondiEliminaIn effetti a volte affrontare la vita e le sue difficoltà è proprio un'arte.
RispondiEliminaAuguronissimi
in bilico, ma sempre bellissima!!
RispondiEliminala più bella!
RispondiEliminasono scarpe con tacco? sai, mi interessa il tema!!
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