Ho voglia di bene, di bello, di vero. Sono curiosa della vita. Non di
sapere cosa fanno gli altri. Ma di sapere cosa significa vivere davvero.
Ogni esperienza è importante e la faccio a modo mio. La dico a modo
mio. La invento a modo mio. Mi fido di me. So che posso farlo, non
perché presuma di essere infallibile. Perché so di essere piuttosto
imperfetta. Piuttosto, ho capito che fidarsi di sé e provare è il modo
migliore per ottenere risposte, per muovere le cose, per aprire un varco
ai propri sogni.
Una volta mi bastava leggere tre quotidiani al giorno per avere la certezza, o quasi, di essere in contatto con la realtà. Oggi è piuttosto diverso. Sono disincantata. C’è tanta televisione, tanto internet, tante immagini. Nell’epoca ingenua le immagini dovevano mostrare la realtà, poi hanno finito per chiarire che mostravano innanzitutto se stesse. E forse è proprio quello che devono fare. Alla fine dobbiamo liberarci dall’idea che le immagini, ma anche le parole, mostrino qualcosa che si chiama realtà. Le nostre parole (e le nostre immagini) non mostrano: costruiscono la nostra realtà. La vecchia “realtà” è diventata “la cosa”. Ed è come se “la cosa” fosse lì, perennemente disponibile a mettersi in posa per noi. Apparentemente sotto la nostra direzione – poi è da vedere. “La cosa” è una miriade di comparse disponibili alla lavorazione del nostro film. Rovesciamento: non viviamo più nel mondo delle cose: tendiamo a vivere nel film costruito da noi. La realtà dunque non è ...
Per fidarci di noi dobbiamo conoscerci... ci conosciamo abbastanza?
RispondiEliminaLe ho cercate ad una ad una tutte le mie risposte sbagliate.
RispondiEliminacome stai bene in rosso!
RispondiEliminache invidia...a me sta malissimo il rosso
RispondiEliminaOttima scelta cromatica!
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