E così ho camminato molto.
Credo di conoscere a fondo, ora, la passeggiata terapeutica. So gli effetti benevoli e piacevoli che camminare produce in me. Sto rimediando, con pazienza, a cattive abitudini prese durante anni di vita sedentaria.
Quella che ora chiamo in questo modo, prima la chiamavo vita intellettuale. Ora, tra le prime intuizioni che mi occupano la mente peripatetica c’è che la vita intellettuale coniugata con una vita sedentaria prolungata, mica buono!
E di fatto, da quando cammino sistematicamente tutti i giorni, mi è più facile mantenere il buon umore e prendere le cose con calma e serenità. E i pensieri mi sembrano più leggeri.
Non cammino per raggiungere primati. Cammino per star bene. Perciò vado al ritmo sostenibile e quando mi viene fretta di arrivare, rallento.
Finché ritrovo il piacere di essere lì.
Camminare con i propri pensieri, non inserguirli o lasciarli indietro. Camminare in sintonia e prendrne il meglio.
RispondiEliminain cammino
RispondiEliminaPensa. La tua avventura, la tua vita, le tue scoperte, i tuoi atti d’audacia, i tuoi sentimenti, liberi di uscire, di trovare vestiti nelle tue parole, di trovare azioni nei tuoi gesti, di incontrare altri centri caldi di sentimento, e di danzare.
RispondiEliminaCom’è bello aprire la mente, lasciare che non ci siano limiti nell’immaginare, nel sentire, nel fare. La bellezza estrema della libertà che crea. Che crea senza sforzo, lasciandosi trasportare.
il rosso ti sta bene!
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