Sì, tutto si rinnova. E anche il passato sfodera un nuovo volto, da sempre sperato. Ora risulta chiaro che tutto quello che hai vissuto era necessario perché tu diventassi quello che sei, e perché tu potessi vivere quest’ora.
È ora che il passato diventa passato. E puoi lasciarlo andare. Smetterai di guardare la scia che la tua barca lascia dietro le spalle e ti rivolgerai a prua, con il timone tra le mani, e sognerai l’America.
Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui.
E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.
E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno. E che il di più non è spreco ma abbondanza.

Serve comunque una bussola per non perdersi...
RispondiEliminasono proprio i colori dell'autunno!
RispondiEliminaè arrivato l'autunno!
RispondiEliminail vestito è bellissimo!
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