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Notte civetta

La luna, finalmente,


e qui sotto, il lampione.


La luna è una focaccia


di senape spalmata,


ti mostra quella faccia


un po' maleducata.


Sembra che voglia ridere


di tutti i tuoi pensieri.


E se ne sta lì fissa,


senza domani o ieri.

"Che fai tu luna in ciel?",


domanderà il poeta.


E lei silente osserva


restandosene quieta


e suscita nel cuore


quella domanda strana


che urge il senso a tutto,


da splendida puttana.




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