Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
inutile dirti che sei un grandissimo talento
RispondiEliminaQuante belle foglie !! dove ti trovavi?
RispondiEliminasempre bella e anche le tue parole sono sempre impeccabili!
RispondiEliminaChissà che profumo quei fiori
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