L'Oriente mi ha insegnato a godere del presente, a diventare consapevole e grata di essere. Non credo che questo significhi la Casa di Riposo del Desiderio. I Sogni spuntano in continuazione e volano verso l'Altrove, nel Futuro. Mi piace condividere lo slancio appassionato del viaggio verso l'Altrove.
Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui.
E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.
E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno. E che il di più non è spreco ma abbondanza.
Tarassaco che va altrove...
RispondiEliminache bellezza! sei finalmente uscita a fare due passi?
RispondiEliminaun "aperitivo" diverso! deve essere stupendo poter fare un picnic li!
RispondiElimina