Il desiderio se ne sbatte delle
spiegazioni e delle teorie che lo renderebbero legittimo. Il desiderio
appassionato si legittima da sé. È capace di credere tutto ciò che serve
a continuare a provarci, a operare, perseguendo ciò che si ama davvero.
È capace di dire "non lo so, è perfino altamente improbabile, ma io
l’otterrò lo stesso, e la vita risponderà alla mia ricerca. Io ci
credo".
Se qualcuno gli dice che si tratta di un’illusione, lui è capace
di mandarlo a stendere. Userà l’intelligenza non per fare la tara, ma
per cercare occasioni. Il desiderio vive di slanci impossibili. Sicuro
che diventino possibili e che producano risultati reali.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Quell'inquadratura fa risaltare alberi e cielo!
RispondiEliminache bello quel piccolo abito! di che brand è?
RispondiEliminaMi piace molto anche a me il mini dress!! poi a te sta benissimo devo dire
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