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Notte

Non è che dentro un calice per birra, un boccale o una pinta, ci si possa bere solo la birra.
Pensiero insipido, all’apparenza: eppure, stava lì, e insisteva costante dentro la testa bislunga di Roberto, il lavapiatti. Le mani di lui non sentivano le variazioni di temperatura, anche estreme, dell’acqua che scrosciava dal rubinetto.
Ogni mestiere è meccanica, e si finisce, sempre, col non avvertire nessuna emozione, o sensazione, nel farlo.
Fortuna, allora, l’opportunità di pensare, nonostante.
Nella sala da cena, la ragazza morsicava lo spiedino sorridendo per finta, con la memoria alla madre dispersa, sognata durante la pennichella del pomeriggio.
Fuori, all’apice della collina sovrastante il ristorante, l’assassino argomentava tra sé che le persone vivono non solo per vivere.
Il buttafuori del locale, invece, era ben rintanato, perché, fuori, non c’è solo la notte, no, no.

 

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