Passa ai contenuti principali

La fiducia dei sogni

Non è meraviglioso quando si realizza un tuo desiderio senza che te l’aspettassi, senza che tu abbia fatto qualcosa di speciale perché questo avvenisse? Oh, sì che è meraviglioso e magico. E come sarebbe bello che ce ne fossero tanti di eventi di questo genere. È bello impegnarsi e ottenere. Ma è ancora più bello ottenere senza aver fatto nulla di speciale. 

Un mio amico diceva sempre che una buona botta di culo è meglio di una programmazione accurata.

Questa notte ho sognato di correre. L’erba del grande prato era stata appena tagliata. Correvo con leggerezza attorno a un boschetto di frassini e robinie. Mi sembrava impossibile. Eppure era così reale che al risveglio ho provato una grande delusione. Ero così felice nel sogno. Pensavo che era impossibile, eppure stava accadendo.
Mi sono ricordato di un periodo in cui sognavo sovente di volare. Avevo trovato il modo di fare un salto e mettermi orizzontale. Rimanevo sospeso nell’aria e bastava che allungassi la mano, con il dito puntato (come Superman) e partivo nella direzione voluta. Era una sensazione meravigliosa. Il sogno si era ripetuto un numero incredibile di volte. Al risveglio ero tentata di ripetere l’esperimento del salto e messa in orizzontale. Non ho mai trovato il coraggio.
 Però, questi sogni bellissimi, lasciano una scia di fiducia nell’incredibile che fa bene.




Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.