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Lettera d'amore

Amore caro, questa mia lettera la scrivo su carta e la invio per posta ordinaria.
Voglio che il viaggio per arrivare ai tuoi occhi sia, per lei, lungo e difficile, sporco della polvere di strada che attraversata sarà e zuppo delle umidità delle notti nostre che, sebbene sfinite, ascoltarci dovranno.
Le mani mie sapienti piegano il supporto di me con la cura che tu meriti e lo pongono nella busta: che è bianca, bianca e basta, perché importa non il bianco o il colore ma l’intensità dell’uno o dell’altro.
E queste carezze appassionate delle mie dita sul foglio, e i sorrisi gentili come lacrime calde di sonno sognante, faranno risplendere il bianco di rosso. Così, il verde scuro delle tue colline d’autunno s’infiammerà: e svanirà persino la nebbia, se mai dovesse arrivare per prima, prima di me.
Questa mia lettera non volerà leggera, lo so. Greve di desiderio, busserà alla tua porta.
 
 

 





Commenti

  1. Ricevere una lettera così...

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  2. sono innamorata di quello che scrivi. Sei bravissima!

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  3. ma com'è,possibile che sei sempre cosi chiara e concisa in quello che esprimi??

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il viaggio

 Sì, lo so. Si dice “il viaggio”, più che la “meta”. Ma la Terra Promessa”?