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Desiderio

Penso alle tue labbra. 
Alle mie mani affondate tra i tuoi capelli, dietro la nuca. 
Ti sento nella pancia. Voglio la tua pancia. Adesso di più. 
Come scossa elettrica che scende. 
Voglio baciarti senza parlarti. Neppure una parola parlata, come stiamo facendo adesso. 
Solo il calore delle tua lingua dentro di me. Calore che si rimescola e si scuote dal torpore.
Respiro. 
Corto circuito del desiderio.

Commenti

  1. Wow! Sei innamorata? Sempre lo stesso o new entry?

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  2. Complimenti per quello che scrivi. Sei davvero brava!

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  3. Sempre così profonda...

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  4. brava, davvero brava!

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Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.