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Desiderio

Penso alle tue labbra. 
Alle mie mani affondate tra i tuoi capelli, dietro la nuca. 
Ti sento nella pancia. Voglio la tua pancia. Adesso di più. 
Come scossa elettrica che scende. 
Voglio baciarti senza parlarti. Neppure una parola parlata, come stiamo facendo adesso. 
Solo il calore delle tua lingua dentro di me. Calore che si rimescola e si scuote dal torpore.
Respiro. 
Corto circuito del desiderio.

Commenti

  1. Wow! Sei innamorata? Sempre lo stesso o new entry?

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  2. Complimenti per quello che scrivi. Sei davvero brava!

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  3. Sempre così profonda...

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  4. brava, davvero brava!

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.