Passa ai contenuti principali

Danzare col caso

Non mi trovo affatto a disagio in questa società “liquida”, in cui tutto scorre, in cui il carattere effimero delle esperienze sostituisce la durata e la durezza. Mi sembra che riveli meglio la natura della vita e l’Io ha cessato di soffrire la perdita e l’abbandono. E ha appreso il piacere della meraviglia. Tutto si fa viaggio, avventura. E apprendo ad andare al mio ritmo per vedere e sentire meglio, più a fondo. Il nemico è la fretta, non la varietà e il mutamento. E qui la vita stessa si fa arte, gioco creativo con il caso. Progettare, architettare, da un lato, e accogliere, adattarsi, dall’altro, diventano ingredienti dello stesso impasto dinamico. Che aspira a creare il bello. La Bellezza che salva il mondo, come si dice. Si aspira ad imitare la Natura, la cui creatività torna ad essere apprezzata e ricercata. Ma lo si fa creativamente, continuandola nello spazio della cultura. Come il bravo ortolano, il contadino che coltivando si coltiva.








Commenti

  1. Penso che solo i migliori sono quelli che riescono a esprimere la propria creatività; meritano molta attenzione!

    RispondiElimina
  2. Deduco che è finito qualcosa e qualcos'altro sta cominciando. Sei positiva! Brava!

    RispondiElimina
  3. un po' ti invidio sai? sopratutto per la prima frase "Non mi trovo affatto a disagio in questa società “liquida” "
    Invece ancora mi trovo a prendere il passo... ma forse un giorno riuscirò :)

    RispondiElimina
  4. che dire, anche le foto sono perfette!

    RispondiElimina
  5. chi ti ha scattato questa foto? complimenti

    RispondiElimina
  6. Queste foto sono a dir poco meravigliose!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.