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Danzare col caso

Non mi trovo affatto a disagio in questa società “liquida”, in cui tutto scorre, in cui il carattere effimero delle esperienze sostituisce la durata e la durezza. Mi sembra che riveli meglio la natura della vita e l’Io ha cessato di soffrire la perdita e l’abbandono. E ha appreso il piacere della meraviglia. Tutto si fa viaggio, avventura. E apprendo ad andare al mio ritmo per vedere e sentire meglio, più a fondo. Il nemico è la fretta, non la varietà e il mutamento. E qui la vita stessa si fa arte, gioco creativo con il caso. Progettare, architettare, da un lato, e accogliere, adattarsi, dall’altro, diventano ingredienti dello stesso impasto dinamico. Che aspira a creare il bello. La Bellezza che salva il mondo, come si dice. Si aspira ad imitare la Natura, la cui creatività torna ad essere apprezzata e ricercata. Ma lo si fa creativamente, continuandola nello spazio della cultura. Come il bravo ortolano, il contadino che coltivando si coltiva.








Commenti

  1. Penso che solo i migliori sono quelli che riescono a esprimere la propria creatività; meritano molta attenzione!

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  2. Deduco che è finito qualcosa e qualcos'altro sta cominciando. Sei positiva! Brava!

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  3. un po' ti invidio sai? sopratutto per la prima frase "Non mi trovo affatto a disagio in questa società “liquida” "
    Invece ancora mi trovo a prendere il passo... ma forse un giorno riuscirò :)

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  4. che dire, anche le foto sono perfette!

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  5. chi ti ha scattato questa foto? complimenti

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  6. Queste foto sono a dir poco meravigliose!!

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Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

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