Passa ai contenuti principali

Ogni cosa è illuminata

E andare incontro ai pensieri che tra gli alberi regala il vento.
Teso l’orecchio, fui portata a dire:
non parlatemi di Dei nell’ora del bosco, né di cristalli magici,
né di campi di forze orchestrate da potenze occulte.
Lasciatemi il piacere dell’ombra muta delle fronde
carezzata dalla brezza ignuda quando è calura.
E che sia il sole in persona, senza manto regale,
a risvegliare il sogno nelle cosce
così che io mi avventuri sul sentiero della mia finitezza
con il sorriso innocente del bambino.




Commenti

  1. Molto poetica nel testo e bellissimo controluce.

    RispondiElimina
  2. questi giochi di luce sono molto attraenti!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.    

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.