Al parco la domenica. I ragazzini giocano correndo, le
madri scambianoo tra loro commenti e racconti. I padri giocano a
pallone, chiamandosi col nome dei campioni.
Il mondo è bello da
vedere. Naturalmente lo sguardo fa le sue scelte. Penso che il tempo è
troppo poco. Penso di averne poco
ancora e so di averne buttato via molto. Un pensiero che mette un
po’ di fretta. Ma io rallento d’intenzione. Fingo di avere tutto il
tempo che serve. E immagino di potermi dedicare alle cose che amo senza
paure e costrizioni.
E lo faccio. Ed è piacere.
E poi lo dico a chi
incontro.
Ma non sono fatta per la vita di mondo, per le cerimonie, per
le tradizioni.
Sono tutta qui, mentre il tempo scorre. E mi attraversa
lasciando anche ferite.
E so fermarmi, un momento, a contemplare il
gioco dei bambini sotto le foglie degli alberi del parco la
domenica mattina.
Giaccio da solo nella casa silenziosa
RispondiElimina(Federico García Lorca)
iaccio da solo nella casa silenziosa, la lampada è spenta, e stendo pian piano le mie mani per afferrare le tue, e lentamente spingo la mia fervente bocca verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi – e all’improvviso son sveglio, ed intorno a me la fredda notte tace, luccica nella finestra una limpida stella – o tu, dove sono i tuoi capelli biondi, dov’è la tua dolce bocca? Ora bevo in ogni piacere la sofferenza e veleno in ogni vino; mai avrei immaginato che fosse tanto amaro essere solo essere solo e senza di te!
Foto dai colori bellissimi e una grande osservatrice del mondo
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