Passa ai contenuti principali

Condivisione

Una parte di me dice sottovoce: tutti o quasi gli uomini sono fungibili, posso desiderare uno che non conosco per strada senza neppure parlarci.
M’innamoro ogni cinque minuti, appena vedo in un uomo un qualcosa di intrigante. Basta solo quello, il resto non importa, è pleonastico.
Poi si va avanti. Chi se ne frega.
Solo la persona con cui si condividono spazi, oggetti, cose mobili, immobi, pareti, cibo, film, spiagge, malattia, dolore, morte non è fungibile.
Solo la condivisione crea infungibilità, non la persona.
Solo la condivisione.

E noi cerchiamo ossessivamente infungibilità e quindi condivisione. La condivisione crea dipendenza e intasa la memoria e si impara a memoria come quelle poesie delle elementari che rimangono impresse e non vanno più via.









 

Commenti

  1. Non ci avevo mai pensato. Persone intercambiabili tranne quella importante con cui condividere la vita e la quotidianità..

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

E col pensiero io vado

Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.  

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.