Non so se pensare a te, alla tua anima o alla tua pelle. O forse penso solo ai tuoi occhi grandi, alle tue gambe mentre cammini, a come ti muovi.
Penso a ciò che vuoi dire o a ciò che vorresti dire.
All’energia che manifesti, all’energia che vorresti ti investisse, che ti inebriasse, che ti riempisse.
Penso al vuoto a cui vorresti fuggire.
Alla nebbia che si confonde con la tua pelle.
A mani che vorresti sentire.
Al desiderio che qualcuno rompa e inchiodi quel tuo respiro così regolare che si ripete secondo dopo secondo.
Al tuo desiderio di silenzio, di silenzio pieno, quel silenzio caldo che ti avvolge come un cappotto d’inverno.
Penso a ciò che vuoi dire o a ciò che vorresti dire.
All’energia che manifesti, all’energia che vorresti ti investisse, che ti inebriasse, che ti riempisse.
Penso al vuoto a cui vorresti fuggire.
Alla nebbia che si confonde con la tua pelle.
A mani che vorresti sentire.
Al desiderio che qualcuno rompa e inchiodi quel tuo respiro così regolare che si ripete secondo dopo secondo.
Al tuo desiderio di silenzio, di silenzio pieno, quel silenzio caldo che ti avvolge come un cappotto d’inverno.
Ti penso.
Questa canzone l'avevo scordata. Bella la tua figura esile che si confonde con la nebbia.
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