Tolle dice qualcosa che mi piace moltissimo: che l’adesso ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno per andare avanti.
E che, invece di guardare fuori dall’adesso, nel futuro, o altrove, è utile concentrare l’attenzione su qui e ora.
Perché il qui e ora non è solo il brusio che si capta sullo sfondo del nulla. Ma è un evento. Qualcosa accade qui e ora.
Ma appena tornano le forze, risorge il desiderio. E allora io direi che rimanere prigionieri nel qui e ora sarebbe un peccato. Allora è il momento di sognare e di volare e di lasciare che la salute si configuri come una vita piena e non soltanto come scomparsa del dolore.
E una vita piena comprende i tuoi sogni, l’esultanza e l’entusiasmo.
Come sarebbe brutto – per paura di soffrire – rinunciare ai sogni!
Forse è nel sonno che la giornata nuova è stata seminata.
Forse è nella mente inconscia che i pensieri del giorno hanno le loro radici.
Ma ora è tempo di svegliarsi e d'infilare il vestito delle ore.
La maglietta leggera dei tuoi sogni.
Le scarpe desiderose di passi.
La strada si apre, davanti la porta di casa.
Ci vuole una grande forza per spingere continuamente il qui ed ora nel futuro del là e domani.
RispondiEliminaMa è questo il suo bello
🥰