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Verso Itaca

E immaginavo Ulisse nel suo viaggio verso Itaca.

Dieci anni? È tanto? È poco?
È quello che è.
Tu vai verso Itaca, ma intanto esplori il mondo, la vita. Aderisci agli eventi, quali che siano gli dei che si danno da fare.
E ascolti il canto delle sirene, avendo cura di farti legare all’albero maestro.
E ti lasci incastrare da Circe, ma senza chiudere il cuore alla nostalgia.
Oh, Nausica, com’era dolce il tuo sorriso…

Si va, verso Itaca, ma intanto si esplora il mondo, la vita.

E non smetterò mai di meravigliarmi.

Se potessi dirlo con le parole della poesia!

Perché, infatti,  tutto è musica. Tutto è sogno.

Il mondo che c’è fuori di qui, il mondo tutto da esplorare, tutto avventura e conoscenza, è già presente nella mia anima e mi porta fuori dai confini stretti del presente. Ma nel veleggiare verso Itaca, io aderisco al presente, alle onde di quel che succede, là fuori e qui dentro.

Essere qui, nel presente, e bruciarlo come legno da ardere, per fare luce nel veleggiare verso Itaca. Vado verso Itaca – oh la mia Itaca! – e intanto esploro il mondo e gli eventi.

Dio! Non finirò mai di meravigliarmi. E prego il Cielo che questo continui per sempre…






Commenti

  1. "tutto è musica" è bellissimo.
    Ma tutto il testo è splendido.
    Un bel regalo di natale

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  2. Itacaaa... la mia casa ce l'ho solo la...

    RispondiElimina

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