Passa ai contenuti principali

Meglio rimorsi che rimpianti

Non capisco come si possa continuare a prendere le cose continuamente alla larga. Gira e rigira sulle questioni.  Mica dobbiamo riempire un palinsesto! E si tratta della nostra vita – o sbaglio?
Insomma, sono convinta che il passo decisivo che abbiamo da fare lo conosciamo benissimo – dentro. E poi ci giriamo attorno. Insomma, mille ragionamenti affinati, e anche sani propositi, generosità a piene mani, compassione, assoluta volontà di non far pagare ad altri il prezzo delle nostre scelte, e via discorrendo…
Scrupoli? Sensi di colpa anticipati?

Ma che ne dici del motto: meglio rimorsi che rimpianti!

Ti sembra aggressivo? Insensibile? Irresponsabile?

Ma intanto, con tutto il tuo senso etico, ti condanni a vittima per l’eternità. Non farai mai un passo, in questo modo.

Non ti sembra che un bell’errore – uno di quelli pieni di cose da correggere, da migliorare all’infinito – sarebbe meglio di un’eterna tergiversazione?

Hai tenuto conto del fatto che alla lunga saremo tutti morti?

Senza sfondare il muro della paura di fare errori o di commettere peccati è difficile mettere in moto le cose.

E se non si mettono in moto le cose, non succede nulla di nuovo.
E se non succede nulla di nuovo, siamo al punto di partenza – anche se ci abbiamo fatto sopra una bella letteratura.

Non farlo perché te lo dico io.
Guardati dentro e guarda le cose.
Se hai già toccato il fondo, non ci restare ancora un giorno.

Non succederà niente – credimi.
E tu sarai ancora lì domani sera, e dopo domani sera, e anche il giorno dopo.

Se la devi lasciare, lasciala. Non è detto che lei si uccida. Potrebbe anche scoprire qualcosa di sé che non ha mai potuto scoprire, avvolta dal tuo amore compassionevole.

Sei vuoi cambiare, cambia. É difficile da noi morire di fame.

Credi nella vita e nel desiderio e nel sogno.

Tu non vuoi fare del male a qualcuno. Vuoi solo vivere, scoprire la vita e gustarla.

 


 

 

 

Commenti

  1. I rimorsi fanno meno male... i rimpianti sono una persecuzione

    RispondiElimina
  2. Un fiore spunta tra altri fiori

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

E col pensiero io vado

Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.  

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.