Il ritorno delle energie fresche, ecologiche, della vitalità e il riaccendersi dei sogni. Una doccia sotto la cascata di acqua fresca che toglie via le incrostazioni cavillose. Nudi e fiduciosi nel gioco di dare una forma bella alla nostra storia. E di goderne nell’intimo. Di goderne nell’abbondanza. Di goderne nella fantasia.
E continuare a lavarsi ogni giorno, perché il cammino accumula polvere sulle nostre membra, e il sudore ve l’appiccica.
Non innamorarsi della nostra polvere, non sostare troppo nella nostalgia dei ricordi che essa porta con sé.
Lavarsi periodicamente, per ritrovare l’innocenza della voglia di vivere.
Ed è in quell’alba della vitalità che fiorisce una forma di intelligenza che non si sperpera nel collezionare le ragioni che spiegano i nostri problemi, ma, piuttosto, inventa espedienti per aprire sentieri nuovi nel bosco. Perché nulla vale, sul piano pratico, come l’acutezza ingegnosa di escogitare le favole che ci daranno i doni magici per raggiungere la meta, conquistare il nostro regno, rendendo il viaggio avventuroso e succulento.
Che venga la nostra primavera.
un risveglio, una rinascita una rivoluzione
RispondiEliminabuon sole e buona primavera e buone feste, pure
un abbraccione
Primavera è un fiore!
RispondiElimina