Ed è così pieno ed eccitato il momento in cui il sogno che avevi in cima alla lista mostra il suo volto, salutandoti con la mano alzata tra gli eventi che arrivano imprevisti, non programmati.
Il cuore di scatto raggiunge quella frequenza di battito che è la vita piena. La mente è piacevolmente confusa perché le cose nel quadro non collimano ancora, come le tessere di un puzzle appena rovesciate sul tavolo da una scatola nuova di zecca, ma tu sai che c’è un disegno che le destina ad incastrarsi armoniosamente tra loro. D’ora in poi è quel disegno che traccerà il sentiero verso il tuo orizzonte.
Tutta la strada che hai percorso, ora acquista il suo senso. Ti accorgi che i lunghi periodi di cammino solitario, e l’inquietudine che hai sopportato con pazienza, che hai avuto compagna negli interminabili silenzi fiduciosi, e il dolore che hai accettato come un travaglio necessario, hanno aperto nella tua anima una grande dimora nuova di zecca, che ora accoglierà l’arrivo di vivaci carovane da oriente.
Dicono che il cow boy, sempre in viaggio nelle sterminate praterie del West, lasci che sia il suo cavallo a decidere la strada al bivio appena incontrato. Io lascio che siano le forti emozioni a chiamarmi, come dice il poeta: “Quando l’amore chiama, seguilo”.
Non è tanto la fatica del viaggiare, il vero difficile è capire quale sia la strada giusta da seguire.
RispondiEliminaottimo pensiero........... praticamente è da quando sono nato che vivo queste situazioni|
RispondiEliminaHo cercato di non barcollare; ho fatto passi falsi lungo il cammino. Ma ho imparato che solo dopo aver scalato una grande collina, uno scopre che ci sono molte altre colline da scalare. Mi sono preso un momento per ammirare il panorama glorioso che mi circondava, per dare un’occhiata da dove ero venuto. Ma posso riposarmi solo un momento, perché con la libertà arrivano le responsabilità e non voglio indugiare, il mio lungo cammino non è finito.... Nelson Mandela
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