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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Un abbraccio di fine anno

Sapevi di appartenere ad una nuova epoca, dove essere sarebbe stato navigare il cambiamento con audacia, energia e infinita curiosità.

Hamman

 L’hammam nell’orario delle donne. Oltre alle cure rituali del corpo e alla depilazione con una crema segreta, si parla piacevolmente di affari e si concludono alleanze strategiche.

La lanterna magica

L’audacia è viaggiare nel buio con l’ausilio di una lanterna magica, cercando di non farsi bere il cervello dalla propria paura.

 La mia anima si è arrampicata più in alto che poteva, per guardare al mio destino dalla giusta distanza. E dirgli di sì!

Avventura

Un nuovo giorno. Già il sole abbaglia. Il cielo s’innamora all’istante, colpo di fulmine. Non metterò i vestiti di ieri, cavalcherò nuda il mio cavallo, aggrappata alla criniera. Il mondo è grande, geografie brulicanti di vita e di bellezza. Non m’importa dei graffi e delle ferite, ho il corpo pieno d’avventura.

Fiorire nel caos

  Oggi lo si sente ripetere sempre più spesso. Le nuove idee, le nuove sintesi, emergono da una situazione caotica. Caos non è più lo spauracchio di un tempo. È la normalità di una situazione viva. La creatività prevede un momento caotico in cui tutto si rimescola. La stessa vitalità si presenta in forme gioiosamente movimentate, senza quelle rigidità di comportamento che una volta ingessavano la buona educazione. Ovviamente ho in mente un “casino gioioso”, non le tragedie e le distruzioni dolorose. Sto pensando a una vita creativa senza tragedie e drammi. Qualcosa che mi attira da sempre. Non a una prolungata situazione d’emergenza. E’ scontato che romanzi e film si gettino a corpo morto su situazioni di pericolo mortale e catastrofi sconvolgenti. Ma la nostra vita quotidiana cerca di tenersene lontana. C’è una dimensione di microstorie fantastiche, gentili, creative e vivaci, sorridenti e piene di buono spirito che rallegrano e arricchiscono questo viaggio avventuroso che è la vi...

Cit.

  Se siete tanto fortunati da trovare il tipo di vita che vi piace, dovreste anche trovare il coraggio di viverla. John Irving

Il grande sogno

E sento una forte spinta a migliorare me stessa, i miei modi di azione e di relazione con il prossimo e con il mondo, e a dare il mio (piccolo) contributo alla creazione del Giardino che la Terra deve essere per tutti gli uomini. Senza affanno, con operosità dolce e determinata. E sento miei i versi poetici di Kavafis: “Quando esci per intraprendere il viaggio verso Itaca, prega che sia lunga la via, colma di avventure, colma di conoscenze…”. E gioisco in cuore perché mi è dato di far parte di questa vicenda.

Il viaggio

 Sì, lo so. Si dice “il viaggio”, più che la “meta”. Ma la Terra Promessa”?

Tenere accesa la luna

Oggi mi sembra che la questione più importante è come vivere la propria vita con quella pienezza che il cuore desidera, e sbarazzarsi di tutte le mistiche che ci hanno guidato in passato e che contengono ancora un elemento di mistificazione, di straniamento, di alienazione.
 Di aprire gli occhi un po’ di più. Di seguire la pista che più si avvicina a ciò che siamo e che si rivela nell’ascolto di noi stessi più che dei grandi maestri, filosofi, futurologi. Lo so che è confortante immaginare che si è sulla frontiera avanzante della storia. Ma infarcire troppo il proprio pensiero di riferimenti a dove va la storia lascia il sospetto che non si sia ancora in grado di fare quello che amiamo fare semplicemente perché amiamo farlo. Perché, facendolo, sperimentiamo la gioia della nostra avventura. In momenti come questi sento il piacere della grande libertà che possediamo: di non appartenere neanche alla storia. Siamo nutriti e condizionati dalla cultura in cui viviamo, ma ne siamo an...

Niente da fare

La luna, qui di sopra, è ormai sovrana, 
 ipnotica lampara della notte. 
 Nel buio la collina si allontana  
con luci che tra loro fanno a botte. 
 Io resto qui nel buio silenzioso, 
 scrutando i segni dell’umana impresa. 
 E spero per domani, oltre il riposo, 
 passi sicuri e un’efficace intesa.    

Il volo della civetta

La mia storia è un’avventura.
 Questa prospettiva mi motiva, mi sostiene, m’incoraggia.
      

Open the Mind

E poi pregherò contro la paura. Chiederò all’Altissimo di aprire il soffitto del pensiero. Meschini e asfittici gli spazi della mente che la paura partorisce.
 Un mondo troppo piccolo perché l’anima respiri abbastanza, perché il cuore si dilati a dovere. 
Come resistere tutto questo tempo, avanti e indietro lungo questo stretto corridoio senza finestre in cui la paura mi ha rinchiuso? Ho guardato il cielo stamattina. Guarda il cielo e sai cos’è l’Abbondanza. 
Guarda il cielo e chiedi all’Altissimo di sciogliere quel nodo che ti inchioda nel vicolo.
 Guarda il cielo e lascia che il tuo cuore gli assomigli.
 Che la tua mente si dimensioni su quelle larghezze, su quelle profondità, su quelle distanze. La Vita è Abbondanza, per tutti. 
Un’Abbondanza da capogiro.
 Stare nel capogiro è vivere. 
Pensieri da capogiro. 
Salute è capogiro. Passeggio sotto il cielo, di giorno.
 Camminate dove sogno la mia vita felice. 
La mia mente è un film incredibile. 
La mia vita felice sotto l’abbondanza del...

Bagno nel bosco

Il bel libro di Quing Li sullo Shinrin – Yoku (letteralmente “bagno nel bosco”) illustra i benefici di immergersi con una certa regolarità nei boschi e fornisce pratici consigli e chiare spiegazioni per praticare quest’arte meravigliosa e benefica. Sembra che anche guardare immagini che riproducono la natura boschiva abbia benefici effetti sul nostro umore e sulla salute. Chissà...    

La poltrona

Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti assieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.
 Dino Buzzati

Ha senso?

Il sole timoroso Gioca a nascondino Mentre mi riposo Alla luce del giardino.  

La notte dell'assassino

Sì, era proprio così. Così come sto per raccontarla. Quella stanza che di giorno emanava un’atmosfera magica e fantasiosa, con la luce che filtrava dalle persiane e le ombre che correvano lungo il soffitto man mano che i veicoli si spostavano sulla strada, di notte, e per un lungo periodo, diventò il ripostiglio maledetto di incubi paralizzanti. Succede a molti bambini, lo so, ma  allora questa conoscenza non mi avrebbe assolutamente consolata nel momento dell’angoscia.
 Cosa succedeva?  Che nel cuore della notte io mi svegliassi con l’incubo di un assassino nella stanza, che stringeva un grosso coltello, proprio lì, nel buio, pronto a vibrarlo sulle mie tenere carni. Io non fiatavo, e non riuscivo a muovere un dito. Come se anche solo a muovere una gamba fosse bastato a scatenare la folle violenza omicida dell’assassino. Come se i comandi tra cervello e arti avessero subito un’interruzione.
 Fu solo dopo molte notti che imparai a uscirne.
 Incominciai a muovere, lentamente, m...

Controcorrente

Io penso che ci si possa elevare sopra le difficoltà, magari provando ad andare controcorrente rispetto al pessimismo, alla depressione, alle cattive notizie, alle paure. Credo che sia possibile modellare la nostra vita in maniera da farne una bella storia. Credo che ci si possa formare attingendo alle grandi idee innovative che si misurano con la sfida del cambiamento. Per questo leggo, studio e rifletto, medito e condivido quello che sento. Per questo pratico un'arte che nasce dal coraggio della gioia e intende nutrire la creatività delle persone.