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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Perché amiamo la natura

La cultura dell’etica del lavoro, della performance, porta a vantarci di dormire poco, di mangiare in fretta, di portarsi il lavoro a casa e cose del genere. Ma questa è davvero una virtù? La salute e la serenità non dovrebbe avere la priorità in una vita felice? E ancora: siamo sicuri che chi lavora tanto lavori davvero bene?   

Idee

Una bella idea che il mondo sia la narrazione che ne fanno i nostri sensi, il nostro apparato cognitivo. E l’immaginazione in testa a tutto. Ma ci dev’essere, là fuori, qualcuno a cui piacciono le storie orrende, truculente, ossessive, torbide, losche... E così la vita si presentò come una lotta interminabile tra narratori di diverse scuole. Io scelsi le storie del sorriso.  

Il senso del senso

Che la sofferenza sia stata utile è per me solo un’affermazione legittima a posteriori. Quando tutto è finito. E quando è successo proprio questo: che lil nuovo giorno contenga elementi che consentano di dare un senso a ciò che è capitato.

Illusioni

Immaginare al ribasso stranamente è una scommessa. Immaginare che i nostri sogni siano illusioni senza costrutto. Immaginare che quello che vale sia solo ciò che si tocca e si guadagna.
Tutta la nostra vita pratica, concreta, è come sospesa a un cielo di immaginazioni e di scommesse.

Oltre

 Andare è un modo di essere.

La sala del trono

Sono stata a camminare parecchio in questi tempi. Da quando ho ripreso un po’ la voglia. A volte registro i pensieri col telefono. Durante le passeggiate, arrivano sempre riflessioni bellissime che voglio afferrare con qualche parola.
 So che quando la parola arriva da sé è benedetta. E lo sento in bocca. Perché le parole ispirate hanno un sapore buono, tutto loro. Speciale. Inequivocabile. Mi piace molto anche scrivere. Perché scrivere permette di parlare restando in silenzio. Posso dire che sono eccitata o furiosa senza neanche sbracciare un po’. Insomma, è un gran risparmio di energia. Ma è anche come essere in un’altra dimensione. Adesso il mio obiettivo principale è recuperare l'entusiamo. E vedere un po’ se riesco a fare qualcosa di memorabile nel tempo che mi resta. Dimenticavo: 
può essere anche che trovi un fidanzato. Nelle ultime settimane mi sembra che me ne sia ritornata la voglia.
 L’ideale sarebbe girare il mondo, ma non lo posso fare per adesso. Però, mi piacerebbe a

E se Dio avvenisse?

Immaginiamo che scoprissimo che un Dio ci stesse prendendo per il culo. Malgrado il nostro immenso desiderio di vita, siamo condannati a morte fin dalla nascita, i nostri sogni e desideri sono sempre mille miglia lontani rispetto alle condizioni reali, e la maggior parte di noi non ha neanche il minimo indispensabile per una sopravvivenza dignitosa… In uno scenario del genere avremmo sempre la possibilità di cavarcela discretamente, se decidessimo tutti di imboccarci l’un l’altro, su tutti i piani di sogni e bi-sogni. Le conclusioni sarebbero esattamente le stesse dettate dalla fede in un Dio dell’Amore che ci spronasse alla carità reciproca per entrare nel Regno dei Cieli. Dunque? Gandhi diceva che Dio viene all’affamato sotto forma di un pezzo di pane. Quel pezzo di pane qualcuno deve averglielo dato, all’affamato. Possiamo immaginare che il Dio avviene esattamente in funzione di ciò che noi facciamo, per noi stessi e per gli altri?

Il bosco fiorisce

Nel cuore del bosco scorgemmo tra gli alberisfuggevoli e danzanti figure umane, se di umani si trattava...

Melanconia (dedicato a Claudio)

Oramai ragionavo per metafore. E in maniera piuttosto sbrigativa. Per esempio, dicevo: “questa gente è vecchia”, anche se mi trovavo tra trentenni. Era presuntuoso, lo so. Il fatto è che avevo una certa inquietudine addosso. Non mi rassegnavo allo stato delle cose, né mi era più sufficiente coltivare una sorta di spiritualità. Mi sembrava che mancasse qualcosa di decisivo, qualcosa di fondamentale.
È come quando stai raccontando una storia che non è ancora finita. Una storia in corso di… e che, fino a quel momento, non lascia intravedere l’esito. Poi, c’era dell’altro. Malgrado il mio vigore fisico, avvertivo i segni dell’età. Il metabolismo era più lento, la fatica nei lavori del bosco mi lasciava nelle braccia e nelle mani una traccia a lungo sensibile. E mi sembrava che non fosse ancora il tempo di…
Insomma, il tempo passava. Il tempo era passato. Ne era passato tanto, di tempo, e ancora… Certo, ero in grado di elencare tutta una lunga serie di vicende, di fatti, di risultati, di co

Sinfonia monocromatica

Il fascino evocativo del bianco e nero. Il monocromatico. Immagino un ambiente abitativo, o uno studio creativo, con quattro o cinque di questi quadri, capaci di evocare quel pizzico di erotismo che condisce sapientemente le attività mentali, di ideazione, di progettazione. Il nostro approccio alla vita, parlo di quello quotidiano, quello che si esprime nel modo in cui e con l’umore con cui affrontiamo i compiti e le decisioni operative di ogni giorno è in fondo l’invenzione del nostro rapporto personale con la vita, la composizione musicale della nostra sinfonia.    

Fantasticherie

Nutrire il sogno è un lavoro. Meraviglioso, appassionante, emozionante. Una delle mie massime preferite è: se sei capace di immaginarlo, sei capace anche di realizzarlo. Il sogno si nutre costruendo immagini che lo rappresentino, che lo dispieghino. Lo si fa, spontaneamente, nelle fantasticherie. Si può assumere la responsabilità attiva della fantasticheria. Svilupparla come farebbe un regista fantasioso. Il sogno, una volta innescato, cresce da solo. Come le opere d’arte nelle mani degli artisti. E guida i tuoi gesti. È il sogno che parla di te, che fa uscire all’aperto quello che sei nella ghianda. Il sogno è l’epifania della tua anima.

Au clair de la lune

Allora  c’è da fare quel chilometro in più. Da uscire dai tuoi confini. Spesso a occhi chiusi. Con fiducia a priori.

Sfuocata d’amore

Io dico che probabilmente ce l’abbiamo addosso questa necessità di spingere il mondo e la vita da qualche parte ben precisa.  E che ci diamo dentro da sempre, per il semplice fatto che abbiamo dei desideri. Insomma, io desidero questo e spingo il mondo intero ad andare in quella direzione. Non siamo così, noialtri umani? Non è questo che ci fa sentire vivi?

Fedele al sogno

Lei diceva che la creatività più importante, quella che è davvero fondamentale, consiste nella capacità di ricreare ogni giorno quell'immensa energia che ti fa affrontare la vita con passione e perseverare nel tempo, senza cedimenti.    

Un nuovo giorno

Questa gioia d’incominciare la giornata, al risveglio. Il piacere della mia casa vascello per navigare l’oceano dell’essere. Un cielo terso, fuori che promette sole e aria fresca. Continuo a lavorare al miglioramento di me. Alla creazione di me. Mi servo di questa sorta di specchio che si crea nella riflessione. È lavorando su di me che incontro gli altri più a fondo. La comunicazione è come muovere le gambe seduti ai bordi della stessa vasca: immersi nel medium che ci collega. È quello che sono che arriverà agli altri, non quello che recito. Spalancherò gli occhi per vedere la bellezza negli altri, per nutrirmi e godere la vita. Non credo più da tempo nella critica costruttiva. È avvenuto da sé. Preferisco il lavoro di produzione di proposte, alternative, nuove interpretazioni, idee... In questa prospettiva scoprire la realtà è un po' inventarla.

Les Amants

Dans chaque étreinte c'est le rêve que l'on retrouve. Le rêve qui accompagne chaque passe de notre route. Le rêve qui nous précède sur le chemin et souvent court le risque d'éloignement.