Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Lettera d'amore

Amore caro, questa mia lettera la scrivo su carta e la invio per posta ordinaria. Voglio che il viaggio per arrivare ai tuoi occhi sia, per lei, lungo e difficile, sporco della polvere di strada che attraversata sarà e zuppo delle umidità delle notti nostre che, sebbene sfinite, ascoltarci dovranno. Le mani mie sapienti piegano il supporto di me con la cura che tu meriti e lo pongono nella busta: che è bianca, bianca e basta, perché importa non il bianco o il colore ma l’intensità dell’uno o dell’altro. E queste carezze appassionate delle mie dita sul foglio, e i sorrisi gentili come lacrime calde di sonno sognante, faranno risplendere il bianco di rosso. Così, il verde scuro delle tue colline d’autunno s’infiammerà: e svanirà persino la nebbia, se mai dovesse arrivare per prima, prima di me. Questa mia lettera non volerà leggera, lo so. Greve di desiderio, busserà alla tua porta.      

Leggere

- Non credi che il tempo che impieghiamo a leggere è un tempo rubato alla vita?   - A volte viviamo meglio se ci prendiamo qualche pausa. E poi… la vita assomiglia sempre di più a ciò che leggiamo.

Desiderio

Penso alle tue labbra.  Alle mie mani affondate tra i tuoi capelli, dietro la nuca.  Ti sento nella pancia. Voglio la tua pancia. Adesso di più.  Come scossa elettrica che scende.  Voglio baciarti senza parlarti. Neppure una parola parlata, come stiamo facendo adesso.  Solo il calore delle tua lingua dentro di me. Calore che si rimescola e si scuote dal torpore. Respiro.  Corto circuito del desiderio.

Risorse

Sotto un cielo incerto, nella campagna, lungo il canale. Le piante stanno dando di testa con i gialli tirati fuori dagli armadi per il cambio di stagione.  E i rossi impertinenti, con l’aria di chi la sa lunga.

Danzare col caso

Non mi trovo affatto a disagio in questa società “liquida”, in cui tutto scorre, in cui il carattere effimero delle esperienze sostituisce la durata e la durezza. Mi sembra che riveli meglio la natura della vita e l’Io ha cessato di soffrire la perdita e l’abbandono. E ha appreso il piacere della meraviglia. Tutto si fa viaggio, avventura. E apprendo ad andare al mio ritmo per vedere e sentire meglio, più a fondo. Il nemico è la fretta, non la varietà e il mutamento. E qui la vita stessa si fa arte, gioco creativo con il caso. Progettare, architettare, da un lato, e accogliere, adattarsi, dall’altro, diventano ingredienti dello stesso impasto dinamico. Che aspira a creare il bello. La Bellezza che salva il mondo, come si dice. Si aspira ad imitare la Natura, la cui creatività torna ad essere apprezzata e ricercata. Ma lo si fa creativamente, continuandola nello spazio della cultura. Come il bravo ortolano, il contadino che coltivando si coltiva.

L'amore sui tetti

Eleonora vuol fare l’amore sui tetti. Dice che un giorno, mentre percorreva l’autostrada in direzione di Tortona – e durante il tragitto il suo sguardo e i suoi pensieri si erano persi tra le risaie che costeggiavano la strada – era rimasta folgorata dall’idea che l’amore non è un sentimento o un atto mio o tuo, o di qualche persona in particolare, ma che il Soggetto dell’amore e il suo Campo d’Azione Appropriato è l’universo intero e che i “nostri” amori non sono altro che scintille di quell’amore. E che il portato di quest’Amore Cosmico non è altro che l’abbandono a questo immenso e molteplice procreare: è un abbandono alla Gioiosa, Appassionata, Creazione Continua. Da quel giorno non riusciva più a fare l’amore nel suo letto, nel chiuso della sua camera. Aveva bisogno di vedere il cielo, e di guardare il mondo dall’alto e di sentirsi parte del Tutto.     

Ragazza in rosa sotto la pioggia

Frullato di arancio mango e banana per colazione.
 Un disegno per cominciare. 
 È meglio cominciare con un disegno colorato. Tanto più che oggi piove e il cielo è grigio.  Certo i romantici troveranno incantevole il ticchettio della pioggia contro le inferriate. Ma sono i romantici che non sono incantevoli in queste circostanze. Oggi la vita è piuttosto dinamica e la gente preferisce essere attiva e trafficare con le cose e gli altri simili.  Almeno, questa mattina la vedo in questo modo.  E poiché sembra che il corpo si ritrovi addosso energie adeguate, ho deciso di dare un saluto colorato al nuovo giorno. 

Natura

La natura si attacca alle cose costruite come un accessorio, ma basta muoversi andare all'aperto per rendersi conto che la natura è tutt'altro che accessorio.  E nasce l'utopia di una cultura che prolunghi la natura in una civiltà capace di emulare natura meglio di quanto sia stato fatto finora.  

L'io

Witold Gombrowicz, il grande scrittore polacco, ha avuto un’idea allo stesso tempo comica e geniale: il peso del nostro io, dice, dipende dalla quantità di popolazione del pianeta. Man mano che la popolazione aumenta, l’io diventa sempre più leggero. Una situazione che comporterebbe crescente incertezza circa la propria identità. 
Ma l’io, il peso, il valore, la consistenza dell’io, sono davvero messi a rischio dalla crescita della popolazione? 
Indubbiamente l’esplosione demografica ha un peso in economia, in politica, nella gestione della società, sollecitando la creazione di strutture che condizionano la vita dell’individuo. Ma sono ostile a tutte le teorie che fanno dipendere chi sei dai condizionamenti di qualsiasi tipo, sociali, educativi, biologici che siano. Più la nostra vita è giustificata da quello che è successo ai nostri cromosomi, da quello che i nostri genitori hanno fatto, dall’ambiente in cui viviamo, più assume i contorni delle storie di una vittima.


Fuoco silvano

Incendio d’autunno.
 Il bosco e l’acquitrino. Il carice, gli sfagni, assonnati 
 nelle pozzanghere basse. Gli alti fusti, di sopra, 
 guidati dal gusto della gioia 
 con mosse elettrizzanti.
 Il sole vi penetra ubriaco  
in giochi pirotecnici. In regalo parole schiette 
 per gesti intimi di passione. 
 Parole col potere di cambiare  
il consueto punto di vista.      

Di plastica

I fiori di plastica sono perfetti. Ma piacciono davvero? Meglio essere presenti nel grande traffico della vita con le proprie imperfezioni. Sono segnali di vitalità sanguigna ed emozionale. Per questo piacciono i lavori da artigiano, più di quelli da professionista. Niente perfezionismo allora!  Meglio lasciare nel proprio lavoro la poesia della nostra umanità.

Mezze misure

Di notte, quando sono da sola, in silenzio quasi assoluto o mi sento tremendamente triste o estremamente felice. Senza mezze misure. Forse perché le mezze misure dormono mentre le estremità soffrono d’insonnia e vegliano insieme a parte di me. Mezze misure e estremità non possono coesistere.

Autunno

Ho raccolto a due mani colori d’autunno. 
Quasi una zuppa per la cena.

Giorno di pioggia

Stamani il mondo è blu.
 Il cielo pieno di pioggia.
 Il segreto caldo nel cuore.
 Trasuda ogni cosa di desiderio. 
D’Essere.

L'amore non esiste

Per strada (tanta gente) ti ho visto, stavo per chiuderti gli occhi con le mani ma poi mi sono accorta che non eri tu. Era un altro uomo che ti assomigliava. I particolari ci attraggono e ci ingannano insieme. In quel preciso istante ho preso coscienza che potrei innamorarmi di 1000 altri uomini che non sono te.   Dunque l’amore non esiste.