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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Aromi

Verso il tramonto arriiverò al borgo delle case rosse, dove incontrerò la donna delle erbe aromatiche.  Con i suoi segreti.

Il rosso

Le cose che hanno calore e colore 
non sono giochi di prestigio 
comunicano per forza propria
 basta che siano

Bolle di sapone

Il bambino sta giocando, si diverte e ride, quasi stupito: fa bolle di sapone. Centinaia, migliaia di bolle: odore di pulito, di bucato, odore da vivere e da mettersi addosso come un vestito nuovo. Tensioattivi nell’aria, tensione superficiale nell’anima. Un soffio leggero e distratto nella cannuccia e mille bolle lievi si allontanano, si perdono e si disperdono nell’aria, come volassero, come sapessero la direzione. Perfezioni transitorie: aliti di vento, cospirazioni di sospiri, macchinazioni di respiri. I colori dell’iride si infrangono nei miei occhi. La nostra bolla si è rotta: siamo caduti perdendoci nell’aria. Non abbiamo ali, ma solo braccia per stringere e gambe per camminare. Per un attimo abbiamo fluttuato in giri di valzer viennese sospesi. Poi ti ho preso le mani ma la terra era vicina. Troppo vicina. Stava lì, poco più in basso, ci aspettava famelica, con i suoi lunghi denti bianchi affilati ed il fiato ansante. Allora tu mi hai lasciata. Io ti ho lasciato.

Scenari ideali

Può essere che l'osservazione più attenta e spregiudicata degli alberi in fiore suggerisca degli scenari, delle ipotesi di lavoro, a chi cerca di immaginare la realizzazione di questa aspirazione.

Pensiero liquido

Chiedo pensieri freschi come gocce di rugiada sulle foglie in questa calda mattina. Muschio rigoglioso ammanta le rocce  e tra gli alberi maestosi il laghetto fa da specchio all'universo intero. E l'anima si risveglia bambina, con gambette snelle e saltellanti e gli occhi esplosi allo stupore. Gioia e gratitudine sono lo stesso sentimento, che conduce il corpo al gioco senza mediazioni.

Où est-ce

Sotto le palpebre i tuoi occhi si illuminano quando l'acqua porta via la polvere del mondo.

Un film della vita

Una volta mi bastava leggere tre quotidiani al giorno per avere la certezza, o quasi, di essere in contatto con la realtà. Oggi è piuttosto diverso. Sono disincantata. C’è tanta televisione, tanto internet, tante immagini. Nell’epoca ingenua le immagini dovevano mostrare la realtà, poi hanno finito per chiarire che mostravano innanzitutto se stesse. E forse è proprio quello che devono fare. Alla fine dobbiamo liberarci dall’idea che le immagini, ma anche le parole, mostrino qualcosa che si chiama realtà. Le nostre parole (e le nostre immagini) non mostrano: costruiscono la nostra realtà. La vecchia “realtà” è diventata “la cosa”. Ed è come se “la cosa” fosse lì, perennemente disponibile a mettersi in posa per noi. Apparentemente sotto la nostra direzione – poi è da vedere. “La cosa” è una miriade di comparse disponibili alla lavorazione del nostro film. Rovesciamento: non viviamo più nel mondo delle cose: tendiamo a vivere nel film costruito da noi. La realtà dunque non è

Con la primavera dentro

Ogni primavera suscita una qualche forma di slancio nel cuore. La natura ci ha dato gli esempi e le metafore per le stagioni della vita. Immersi nell’evoluzione delle cose noi cantiamo il miracolo della giovinezza. E speriamo che si riproduca nello spirito quello che un tempo conoscemmo con il corpo.

Il prato

Il prato dove a manciate seminai i miei sogni.

Esercizi di tratteggio

Ognuno, credo, ha bisogno di esprimere in qualche modo ciò che di sé ancora non conosce .

Il desiderio

Il desiderio se ne sbatte delle spiegazioni e delle teorie che lo renderebbero legittimo. Il desiderio appassionato si legittima da sé. È capace di credere tutto ciò che serve a continuare a provarci, a operare, perseguendo ciò che si ama davvero. È capace di dire "non lo so, è perfino altamente improbabile, ma io l’otterrò lo stesso, e la vita risponderà alla mia ricerca. Io ci credo".
Se qualcuno gli dice che si tratta di un’illusione, lui è capace di mandarlo a stendere. Userà l’intelligenza non per fare la tara, ma per cercare occasioni. Il desiderio vive di slanci impossibili. Sicuro che diventino possibili e che producano risultati reali.

Mesta di pioggia attende anima il sole

Nuvole e aria pregna d’umidità oggi. Cosa farò per portare un po'
 di sole in questo angolo di mondo? 
Forse solo l’accettazione benevola di quel che c’è.
 O forse sarò visitato da qualche idea brillante.
 O da un incontro inaspettato… Sarò un sì!

Profumo

Gemme sulle braccia delle piante 
rigogliose in erba e promettenti,
 avanza primavera nel sembiante 
di petali sbocciati e sorridenti

Papaveri

Mi pare ieri la stagione dei papaveri.
 Ma eccola di nuovo. 
E vado a camminare ai bordi dei campi, lungo i fossati per l'irrigazione.
 Incantata dalla luce che filtra attraverso quei petali rossi.

L'altrove

L'Oriente mi ha insegnato a godere del presente, a diventare consapevole e grata di essere. Non credo che questo significhi la Casa di Riposo del Desiderio. I Sogni spuntano in continuazione e volano verso l'Altrove, nel Futuro. Mi piace condividere lo slancio appassionato del viaggio verso l'Altrove.

Ritorno alla natura

Sono attenta a coltivare il mio orto (metafora) ma non per rinchiudermici. Mi piace pensare di fare qualcosa di gradevole, piacevole, magari utile per gli altri. Ma è bene che cerchi di non immettere nel grande minestrone della comunicazione prodotti inquinati dalle mie nevrosi, dalle mie paure, dai miei risentimenti, dai miei dolori. Perciò cammino: mi fa star bene, mi consente di digerire la vita, di metabolizzare l’esperienza, di creare le condizioni migliori per partorire bei pensieri. Il ritorno alla natura di molte persone credo voglia dire desiderio di ricominciare daccapo la bella avventura umana, uscendo fuori da tutto l’inquinamento che un lungo periodo di aggressività ha accumulato attorno e dentro di noi, nelle nostre città, nel nostro corpo e nella nostra anima. Guardo il cielo e penso che un giorno ci andremo a scorrazzare tra le galassie. Stiamo imparando. Dobbiamo imparare dalla natura e dai suoi equilibri a creare un ambiente sano e vivibile da portare c

...

Il trucco è volare.

Pensieri fioriti

Fiori per te amica mia  
perché l’inverno non li porti via, 
 perché i pensieri che coltivi in mente 
 fioriscano in modo sorprendente
 E s’io ti veda un giorno da lontano  
non guardi il fiore ma veda la tua mano