Possono capitare. Capitano.
A volte sembra tutto un gran casino.
E nessuno potrebbe ragionevolmente sostenere che le tue preoccupazioni non hanno motivo. Che le tue pene siano ingiustificate. Eppure c’è qualcosa che è lì come qualcosa che sai da sempre. Qualcosa che è scritto in un luogo così intimo di te stessa che fa sentire la sua presenza anche quando sfugge al tuo sguardo: che il mondo è meraviglioso, che la vita è straordinaria e sorprendente Hai sempre saputo che puoi cantare, suonare e danzare il tuo viaggio nel tempo.
Che questa è la verità.
E che sta appena un po’ più in là. Un tantino oltre la portata della tua mano. Ma non irraggiungibile.
La punta del tuo dito, la vibrazione del tuo polpastrello, la sente. Ne puoi fiutare la presenza, perché emana molecole volatili di inebriante capacità persuasiva. E il buio che ha nascosto tutto ciò, quel buio che credevi fosse lo stato delle cose, era in realtà qualcosa di superficie, una sorta di velo che aspettava di essere so...