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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Swing

Possono capitare. Capitano.
 A volte sembra tutto un gran casino.
E nessuno potrebbe ragionevolmente sostenere che le tue preoccupazioni non hanno motivo. Che le tue pene siano ingiustificate. Eppure c’è qualcosa che è lì come qualcosa che sai da sempre. Qualcosa che è scritto in un luogo così intimo di te stessa che fa sentire la sua presenza anche quando sfugge al tuo sguardo: che il mondo è meraviglioso, che la vita è straordinaria e sorprendente Hai sempre saputo che puoi cantare, suonare e danzare il tuo viaggio nel tempo.
 Che questa è la verità. 
E che sta appena un po’ più in là. Un tantino oltre la portata della tua mano. Ma non irraggiungibile.
 La punta del tuo dito, la vibrazione del tuo polpastrello, la sente. Ne puoi fiutare la presenza, perché emana molecole volatili di inebriante capacità persuasiva. E il buio che ha nascosto tutto ciò, quel buio che credevi fosse lo stato delle cose, era in realtà qualcosa di superficie, una sorta di velo che aspettava di essere so...

Pensieri sotto la luna

Cresciuta la luna con la notte, 
 salendo s’è fatta pensierosa. 
 Le mappe della terra si sono rotte? 
 Forse per questo la luna non riposa? Il vento al nord ha ripulito il cielo, 
 e il desiderio pensa primavera, 
 disturba un poco di vedere il velo 
 in cui si asciuga la luce della sfera. Noi non vorremmo perdere speranza, 
 noi non vorremmo ricontare i morti. 
 Tu, Luna, riprendi la baldanza,  
sorridi al luogo dove ci trasporti!      

Primo passo

E le idee creative irrompono all’improvviso, parto di un chimismo complesso, che amo pensare ecologico. Ed è il momento in cui si aprono le porte a un flusso d’energia che spinge a gesti innovativi. L’orizzonte appare nuovamente aperto. E avverti di nuovo la giovinezza del cuore. L’audacia dell’avventura.

Sogno giallo

Tentare l’impossibile. Presupporre la prospettiva di una catena infinita di partenze. Una vita emozionante, avventurosa.      

Tutto ciò che serve

Perché se il mondo esistente appare grigio, non può più essere considerato reale, non può più essere considerato vero. È come se sapessimo da sempre che un mondo vero dovrebbe essere radioso e intenso, gioioso, creativo, eccitante, bello! Non basta la mera esistenza di fatto per fare di qualcosa un mondo reale. Un mondo meramente esistente, alla luce di qualche criterio che ci abita, non può essere accettato come reale, se è grigio, amorfo, insignificante… In tal caso, il compito di cercare e trovare un mondo più vero viene affidato proprio a ciò che sembra il suo contrario: all’immaginazione.  È così che viene enunciato il principio fondamentale dell’arte: È l’immaginazione che ci porterà a un mondo vero.      

Vive solo un amore che continua a essere sognato

Hai una prosa tagliente, più di una lametta da barba, quando mi accusi di fondamentalismo narcisistico e melenso. E chissà che non tu abbia ragione. Ma non lo sapremo ora, come vorresti decretare. Lo sapremo alla fine. E vorrei sorprenderti, Merlino. E intanto m’interrogo sulle cose che mi rimproveri: Perché non sento il bisogno di riflettere sul quarantennale del mitico maggio francese, né sui due enormi cataclismi in Myanmar ed in Cina, né sulla morte di Charlton Heston o di Robert Rauschenberg, il piu’ grande della pop art…   Un amore non più sognato muore – mi scrive Giovanni. E io ho capito che il fatto di continuare a sognarlo è test della vitalità dell’amore che mi abita. Il maggio francese l’ho amato a suo tempo. Il terremoto in Cina mi fa provare pena per tutte quelle vittime. Ma il mio amore guarda altrove. Il mio amore è un ragazzo che si fa strada tra le foglie del canneto, con le gambe rinnovate nel vigore, il petto coraggioso destato dal vento e negli occhi la fiducia...

Dove semplicemente essere

 Un mondo in cui poter essere è un mondo in cui non si deve più fare niente. Ma si può fare ciò che si vuole, perché fare e essere coincidono. È quindi un mondo utopico. Un orizzonte verso cui ci muoviamo. Un sogno che anima il nostro cammino. Mentre continuiamo a lottare contro qualcosa, e a conquistare la nostra libertà, districandoci dalla presa che cose, messaggi e poteri hanno su di noi. La nostra libertà è anche ora, anche qui, essere quello che si è, fare quello che siamo, seguire il desiderio e il sogno, provare una vita in cui il senso si costituisce mettendo in armonia l’esperienza e il punto centrale che dà una forma al tutto, e che è il fulcro di ciò che ci interessa, che amiamo, che ci accende la mente e ci mette in moto. In una situazione di dispersione, apatia, stanchezza, depressione, grigiore, qualcosa accende il desiderio ricostruendo unità e presenza: la consapevolezza di essere e di avere un obiettivo. È il passaggio dall’insignificanza al senso. Esattamente com...

Intese strategiche

Anche stasera la luna s’accosta, 
 un po’ decurtata ma non fatto apposta. 
 Le vela il volto leggera foschia, 
 un soffio di vento la porterà via.  La guardo e poi penso a questa amicizia,  
longeva davvero e senza pigrizia. 
 Perché ogni volta che dal mio balcone  
lei sale sul palco è una grande emozione.  

Quando il vento

Oh sicuro che mi piace. Credo che sia così per ogni persona. E in fondo non sentiamo tutti il desiderio di essere artisti della nostra vita? Vorremmo  tutticreare la nostra avventura, il romanzo della nostra vita. O il film. E nel nostro dialogo con noi stessi lo proiettiamo nella mente. E allora mi piace quando faccio la regista e mi piace soprattutto quando sono ispirata. Quando il vento gonfia le vele. E si scivola sull’acqua, reggendo il timone. Non è sempre così, ovviamente. Ma quando il vento… Allora…      

La cavalla

Anche a me, fin da bambina – soprattutto da bambina – piacciono i cavalli. Quelli degli indiani mi piacevano più di quelli dei cow boy, perché più naturali e liberi – meno soggiogati alla disciplina dell’addestramento.  

Il cavallo, senza sella e redini, è sempre stato ai miei occhi un simbolo di libertà. Correre nelle praterie. Vigore ed elasticità. Nomade. Tutto sommato, senza appartenenza. Irriducibile. Cittadino di quell’altrove che non si lascia assorbire da nessun paese, gruppo, cultura. Ma desideroso di attraversarne tanti, come farebbe un esule. Vivere in luoghi diversi, parlare in più lingue, conoscere più culture. 

 Tutto questo è oltremodo attraente. E il nostro tempo offre la possibilità di questa esperienza a tanti. Le culture, a ben vedere, si stanno compenetrando, sono una a fianco dell’altra negli stessi luoghi.  

E io dovrei rinchiudermi in una etnia, in una regione, in una confessione religiosa, in una ideologia?  

I recinti diventano r...

Subito fuori

Mi sono svegliata con l’urgenza fresca della ragazzina. Subito fuori, senza lungaggini, a gustare la vita. Per esplorare il mondo ed assaggiarlo a morsi, gli occhi sgranati dalla meraviglia. Certi giorni la vita è l’aperto. Un luogo nuovo, per mettere a fuoco, vedere meglio. Tovo l'erba, la luce, l’aria fresca. Poi arrivano pensieri, afferrati al volo e fissati rapidamente sul quaderno che mi porto dietro. Sempre camminando. Ed è lì che vedo dove sto andando e cosa voglio davvero e sento gioia per questa storia.   

Quelle belle folie...

Quelle belle folie... Les rêves sont dessinés dans l'imagination. 
Rêves qui conduisent à l’invention du futur...    

Giochi ai giardinetti

Erano gli spazi di gioco i luoghi dei nostri sogni. Allora ne avevamo il tempo. Le nostre agende erano piene di spazi bianchi, oltre la scuola, la messa la domenica, e la visita a zia Maria il giovedì pomeriggio. Anzi, non avevamo agende. E i nostri giochi erano imprese da grandi, ma diverse: gustate per loro stesse e non in vista di qualche obiettivo. Ci piaceva essere l’architetto (con la sabbia), il pilota, il marinaio, l’alpinista, il corridore… I più grandi c’invidiavano, di certo, dato che venivano a minacciarci e a molestarci se erano nelle vicinanze. E anche questo era un segnale che noi avevamo, allora, il segreto della vita vera.  

Una libertà da pirata.

E mi sono fermatao più volte a fotografarli, i cardi, perché sono piante che mi affascinano senza rimedio. Sarà per quella forma piena e asciutta, con gli acheni, le foglie acuminate e pungenti, o per quelle sfumature violette e azzurre che nella luce tersa dell'altitudine ti ipnotizzano. Avverto d'istinto un loro segreto potere terapeutico. Credo mi assomiglino un po'. Difficili da afferrare, l'anima fiera e libera dei pirati e - come tali - nutrono i sogni dei bambini...     

E se nessuno ti vedesse?

All’inizio dell’era moderna, Cartesio trovò nel “Cogito, ergo sum” la certezza di base e il criterio di verità fondamentale. In un certo senso, oggi, le pretese del padre della filosofia moderna sembrano modeste e suscitano un sorriso di benevolenza. A lui era sufficiente rendersi conto di pensare, e anche solo dubitare, per raggiungere la certezza assoluta di esistere. Oggi sembra che pensare non basti più. Sei sicuro di esistere se non compari sullo schermo ? Qualcuno si chiede se al di fuori di ciò che avviene in televisione o nei social esista davvero qualcosa. Peggio ancora: se le cose che si fanno, nella realtà “materiale” del mondo, guerre comprese, non si facciano che per comparire. Il che porterebbe al paradosso che della nostra vita cerchiamo di fare un copione per uno sceneggiato. Rovesciando di 180 gradi la prospettiva tradizionale. Sto esagerando, lo so. Ma è solo per sottolineare che, al contrario, per la crescita personale, per essere e diventare davvero ciò che siamo, l...