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L'albero e il silenzio

Non uvoglio n Dio che parla la lingua nazionale e che emana un ordine sovrano.
Ma l’oggetto oscuro del desiderio.
L’obiettivo di una sete che ti abita, anzi: che ti costituisce. Che tu sei. E che cerchi a tentoni, divenendo consapevole della tua ignoranza proprio lungo l’itinerario glorioso dei tuoi fallimenti.

 



 

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Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Scorrere leggeri

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.