Passa ai contenuti principali

Io ero...

Piove là fuori, ma dentro si sta al caldo e viene da giocare. Ricordo con piacere che da bambina i giochi cominciavano spesso con: "Io ero... noi eravamo...". Ancora oggi "io ero..." è per me una tecnica creativa di straordinaria efficacia per inventare itinerari e affrontare le sfide…






Commenti

  1. Tu eri, io ero... ma adesso noi siamo. E continuiamo a essere, senza scordare mai come eravamo.

    RispondiElimina
  2. Facciamo che noi eravamo
    eravamo magia
    E lo siamo ancora

    RispondiElimina
  3. Ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno :) Buona serata

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Un abbraccio di fine anno

Sapevi di appartenere ad una nuova epoca, dove essere sarebbe stato navigare il cambiamento con audacia, energia e infinita curiosità.

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.