Man mano che le energie ritornano, mi
ritrovo con piacere figlia di questo tempo. La mia passata malattia mi
ha giocato un bello scherzo: facendomi sentire più debole mi ha fatto
sentire superata. Chissà se il conservatorismo emotivo non sia figlio
della debolezza?
In altri termini, non è forse vero che quando si sta
bene e ci si trova pieni di energia si ama il cambiamento e anche quel
determinato caos vitale che lo accompagna?
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