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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

The secret

Con le parole, non solo col pennello e i colori. Dipingere un sogno con le parole. Questo! Invidia – probabilmente – della musica, senza alcun dubbio più efficace. Oh, sì, vorrei una vita nuova, intera, fin da principio, tutto dedito alla musica! Come eguagliare la musica, che ti porta immediatamente altrove? Come saltare immediatamente nei regni del sogno? 

Dove semplicemente essere

Un mondo in cui poter essere, semplicemente, è un mondo in cui non si deve più fare niente. Ma si fa quello che si vuole, perché fare e essere coincidono . È dunque un mondo utopico. Un orizzonte verso cui ci muoviamo. Un sogno che anima il nostro cammino. Mentre continuiamo a lottare contro qualcosa, e a conquistare la nostra libertà, districandoci dalla presa che cose, messaggi e poteri hanno su di noi. Ma la nostra libertà è, appunto, anche qui, anche ora , essere quello che si è, fare quello che siamo, seguire di slancio il desiderio e il sogno, sperimentare una vita in cui il senso si costituisce mettendo in armonia tra loro i mille frammenti dell’esperienza con il punto centrale che dà una forma al tutto, e che è il cuore di ciò che ci interessa, che amiamo, che ci tiene svegli, ci accende la mente e mette in moto le braccia e le gambe. La cosa veramente interessante è quando in una situazione di dispersione, apatia, stanchezza, depressione, inappetenza, grigiore, qual...

Come bambinii nel bosco

Com’era bella quella bimba l’altra sera! E quel suo modo innocente di parlare! Al di sopra di ogni ragionevole considerazione.  È questo che cerchi?  Oh, sì. Ho una sorta di nostalgia dell’innocenza. Del gioco. Della semplicità. Ma anche della marachella. Della furbizia bambina. Delle gambette elastiche e del corpo leggero. Delle avventure nella penombra del bosco.  E dei racconti vicino al fuoco, di quelli che ti fanno anche un po’ paura.      

Vado

La mia giornata è piuttosto piena. Ma ho sempre, alla sera, una sensazione di leggerezza. Insomma, viaggio, cammino, mi muovo, è come una vacanza. Prendo il sole e l’aria aperta. Penso quando cammino. Sono arrivata alla conclusione che camminando si pensa in maniera diversa. In maniera migliore. Si pensa con tutto il corpo. Il pensiero si coniuga al respiro e al metabolismo. Una parte del pensiero è ascolto del corpo. Il corpo è fantastico nel riconoscere i pensieri che nutrono. Il corpo mette in circolo sostanze quando la mente incomincia a volare. Dal pensare nasce tutto, per me. Nasce tutta la mia avventura.
Quando rientro a casa tutto sembra già pronto, cucinato. E non resta che sfornarlo. Metterlo in chiaro, proporlo, farlo camminare. Io credo che sto cominciando a vivere, finalmente. E mi rendo conto che esiste un mondo parallelo – rispetto alle strade trafficate, agli stabilimenti e i centri finanziari…
Un mondo piuttosto popolato. Gente che cerca in primo luogo il s...