Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii.
Incendi le nuvole d’incanti,
spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama.
Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.
Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco
in sintonia con le meccaniche celesti?
Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano.
Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
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