Come vorrei svegliarmi una mattina nuovamente ragazzina in pantaloni corti e sgattaiolare fuori di casa alla scoperta del mondo. E ascoltare attentamente i racconti dei grandi, assorbendone i segreti per affrontare le sfide e risolvere le difficoltà. Per scoprire l’itinerario avventuroso che mi porta a chiarire il sogno che mi abita e a vedere la sua realizzazione in carne e ossa.
Del mistero della vita vorrei gustare la sorpresa e certamente mi metterei a viaggiare il globo, curiosa di altri modi, di altre forme, di altre intuizioni.
Raccoglierei, percorrendo il mondo, un bottino di spunti, di eccitazioni, di sorprese, per dare vita alle opere delle mie mani e provare a lungo l’emozione della creazione.
E raccontare agli amici, la sera, attorno a tavole imbandite, le avventure diventate leggende, l’incontro di persone curiose e affascinanti, amori appassionati e sorprendenti e le città dell’Asia e le Isole dei Mari del Sud.
E vorrei che tutto questo entrasse a nutrire l’anima del mondo, sposandosi con le meraviglie della tecnologia.
E provare ogni giorno la gratitudine di essere qua, di vedere e di toccare, di respirare la poesia della vita, il calore dell’amicizia, l’ebbrezza dell’amore, lo slancio irrefrenabile dei sogni che porto nell’anima.
E raccontare agli amici, la sera, attorno a tavole imbandite, le avventure diventate leggende, l’incontro di persone curiose e affascinanti, amori appassionati e sorprendenti e le città dell’Asia e le Isole dei Mari del Sud.
E vorrei che tutto questo entrasse a nutrire l’anima del mondo, sposandosi con le meraviglie della tecnologia.
E provare ogni giorno la gratitudine di essere qua, di vedere e di toccare, di respirare la poesia della vita, il calore dell’amicizia, l’ebbrezza dell’amore, lo slancio irrefrenabile dei sogni che porto nell’anima.
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