Passa ai contenuti principali

Lontano lontano

C’era una volta, lontano lontano, …
La favola realizza un distacco temporaneo dalla realtà contingente, usuale.
Nella favola possono avvenire cose meravigliose e magiche che nella realtà sembrano escluse.
Nella favola il desiderio di realizzazioni meravigliose difficili o impossibili rafforza la sua fede.
Tornando alla realtà dalla favola, la fiducia che i nostri sogni si realizzino davvero è più forte.
Ai bambini (e non solo) piacciono le favole perché il mondo che sognano è un mondo dove i sogni si realizzano.
Nella favola i sogni si realizzano senza il “duro” lavoro che viene predicato nella vita di tutti i giorni.
La favola è una versione della meditazione trascendentale, dove si raggiunge lo stato del puro possibile.
La favola è una critica della realtà: dice che l’esistente non è sufficiente.
La favola è un addestramento alla creazione.







Commenti

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Scorrere leggeri

Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. Sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. Dovevamo avere avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.  

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.