C’era una volta, lontano lontano, …
La favola realizza un distacco temporaneo dalla realtà contingente, usuale.
Nella favola possono avvenire cose meravigliose e magiche che nella realtà sembrano escluse.
Nella favola il desiderio di realizzazioni meravigliose difficili o impossibili rafforza la sua fede.
Tornando alla realtà dalla favola, la fiducia che i nostri sogni si realizzino davvero è più forte.
Ai bambini (e non solo) piacciono le favole perché il mondo che sognano è un mondo dove i sogni si realizzano.
Nella favola i sogni si realizzano senza il “duro” lavoro che viene predicato nella vita di tutti i giorni.
La favola è una versione della meditazione trascendentale, dove si raggiunge lo stato del puro possibile.
La favola è una critica della realtà: dice che l’esistente non è sufficiente.
La favola è un addestramento alla creazione.
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