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La ricerca della natura

Gli scenari naturali che tu percorri e contempli diventano parole (metafore) per raccontare a te stessa e agli altri le vicissitudini della tua avventura, della tua storia, della tua ricerca.

La svolta della strada diventa metafora delle svolte che hai vissuto nella tua vita, delle svolte decisive per cercare se stessi e il senso. E così il bosco, l’albero, la valle, la montagna, il fiume… si fanno metafore capaci di esprimere il senso delle tue esperienze. E i colori diventano l’intenzione che ti abita nell’affrontarle, la colonna sonora (degli occhi) del tuo film.
 

 





 

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Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Un abbraccio di fine anno

Sapevi di appartenere ad una nuova epoca, dove essere sarebbe stato navigare il cambiamento con audacia, energia e infinita curiosità.

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.