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La notte e il giorno

Non finivo più di sostare nella meraviglia, oggi.
È lì che lo stupore di essere al mondo si fa gratitudine intesa, mentre gli occhi si riempiono più che possono di cose.
E com’è bello avere più stimoli di quanti si riesca a digerire, più abbondanza di quel che si possa mettere in tasca!
La parola viene a mancare mentre il desiderio di dire si fa gigante.
E il cuore allarga i suoi confini, cimentandosi col Tutto. 






 

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Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Scorrere leggeri

Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. Sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. Dovevamo avere avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.  

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.