Passa ai contenuti principali

Punta alla luna

Oh sì, è meglio avere aperto le palpebre su questo scenario. E aver sentito tutto quello che hai sentito. E aver provato ad immaginare. E aver messo alla prova i propri talenti nell’interpretare le cose, e nel cercare con loro un’alleanza. È meglio averci provato a lasciare in eredità le tue piccole conquiste. E aver ricevuto in eredità un sacco di conquiste. E aver immaginato che i propri sforzi servissero a qualcosa. E aver guardato con curiosità e stupore negli occhi dei nostri figli. Ignari forse gli uni degli altri, ma comunque intrisi d’amore.
 E aver pensato che forse siamo solo ai primi passi di qualcosa che appena si annuncia.
E aver accettato la pazienza. Anche l’attesa. E la transitorietà di ciò che ci sembrava valere un’eternità.

Da ragazzina credevo fosse più semplice. Ora è un po’ diverso. Ma è possibile recuperare l’innocenza. Ricominciare. Provare ancora a inventarsela la vita. A immaginarla come più piace. E fare come se…






Commenti

Post popolari in questo blog

E col pensiero io vado

Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.  

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Band

Ho sempre sognato di scoprire la formula per lo spartito ideale. La vita creativa. Quella piena che senti dentro pulsare sotto la pelle, in ogni momento.
La vita normale, la più ragionevole e meritoria, è niente a confronto della vita ispirata. In quest’ultima non c’è niente, forse, di meritato. Tutto consiste nel tenere la vela aperta, mentre il vento ci soffia dentro. È grazia allo stato puro. Oh, sì, come sarebbe bello. Fosse tutto come suonare alla tastiera.