Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
"È la curiosità
RispondiEliminache mi fa alzare la mattina" (cit.)
Ma è la volontà
che mi fa arrivare fino
a sera.
La notte no.
La notte dormo
c'ho sonno.
Splendide foto
Come da sempre ci hai abituato
😉
Quando diciciamo lo voglio, siamo un po' bambini. E questo ci salva.
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