Uno degli assunti della creatività è che si possa migliorare la nostra vita lavorando sulla nostra mente.
La
mente non è più vista come un campo di semplice elaborazione più o meno
automatico di stimoli che derivano dall’esterno e che, quindi, determitano le nostre emozioni e nel condizionano i
nostri atteggiamenti nei confronti della realtà oggettiva.
Con la
creatività la mente è vissuta come un punto origine capace di
influenzare in qualche modo il corso degli eventi, dotata di una propria
autonomia e di un proprio spazio di iniziativa già al livello di
percezione.
Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
Mi sembra di vedere Cosimo su un ramo
RispondiEliminaSe non percepisci... come puoi sapere?
RispondiEliminalongilia armonia
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