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Filastrocca della navicella rossa.

La navicella rossa


un giorno benedetto 


si diede una mossa


e uscì da sotto il tetto.  


Lieve era la brezza 


e dispiegò la vela, 


come una carezza 


sulla sua rossa tela. 


S’avventurò nel mare 


con gran trepidazione 


sperando di trovare 


la sua soddisfazione. 

Giallo nel cielo il sole, 


vinaccia intensa il mare,


la navicella ondeggia 


e sogna di volare. 


Col vento e con i remi 


procede nel futuro 


e allora perché tremi? 


Non c’è davanti un muro

 
che possa ostacolare 


l’istinto esploratore. 


Ti basti di ascoltare 


il canto dell’amore.




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