All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Il verde è tutta un'altra cosa
RispondiEliminaMaurizio
Leopardi aveva il monte Tabor... Ognuno ha la sua collina dove stare solo, dove ridere, piangere, sognare dove il tempo e l'aria sono solo sui. Chi non ha la sua collina, reale o no, forse non può essere davvero triste o felice. Non può sentire le emozioni fino in fondo.
RispondiEliminaCome le foglie portate dal vento...
RispondiEliminaOggi è mercoledì, da me si esce a fare aperitivo..penso anche da te
RispondiElimina"L'inesauribile mappa del possibile", ovvero ciò che fa girare il mondo, che ci fa andare avanti
RispondiEliminaChe bel vestito
RispondiEliminaIl verde è verde
RispondiEliminasembra un quadro!
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