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La principessa triste

Io penso, Principessa, che sempre il mondo per noi è stato troppo. Siamo consapevoli dei nostri limiti nel momento in cui avvertiamo questo troppo. Ma il punto è da un'altra parte. Un mondo troppo è un mondo interessante, da esplorare, da meravigliarsene, da giraci dentro, da trafficarci in mezzo...
Non è questo il troppo che senti tu. Il tuo troppo è che non vuoi più giocare, non vuoi più essere sorpresa. Vuoi solo aver avuto!





Commenti

  1. "Un mondo troppo è un mondo da esplorare" è una bellissima idea.
    Complimenti

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  2. La tristezza non è da te. La tristezza è come un cielo che dipingi da te, senza colori.
    Bellissime le foto. come sempre.
    M.

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  3. Tu non sei una principessa triste

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Scorrere leggeri

Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. Sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. Dovevamo avere avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.