Le
fotografie e i quadri fermano l'istante perché lo possiamo vedere e
introiettare, oserei dire, masticare e digerire. Tutto scorre sempre, la
vita è questo. Ma anche fermarsi e masticare le cose fa parte della
vita. Anzi è funzionale a scorrere e scattare al momento opportuno.
Fermandosi a guardare le immagini SI PENSA!
Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
Ci stai bene a Venezia...
RispondiEliminal'ultima foto mi ha colpito molto!
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