E poi c’è un’altra categoria di umani che mi affascina
irrimediabilmente, quelli che studiano le nuvole. C’è un tizio che
ammiro profondamente, si chiama Gavin Pretor-Pitney, di cui ho comprato
il libro “Cloudspotting, Una guida per i contemplatori di nuvole". Ho
capito subito che faceva al caso mio.
Cosa c'è di più bello di un cielo
azzurro? Gavin Pretor-Pinney non ha dubbi: un cielo pieno di nuvole.
Perché le nuvole sono movimento e teatralità, universo cangiante di
forme e colori in continua evoluzione, scenografia sempre diversa,
minaccia all'orizzonte ma anche rifugio e oggetto di fantasie infantili.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Buongiorno...c'è da sorvolare un oceano di incertezze... saremo tutti i nuovi grandi transvolatori del XXI Secolo...
RispondiEliminaPiacere
Catturi il cielo
RispondiEliminaIn questi momenti, un pò di "cielo" farebbe bene!!
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