È vero che non bisogna lasciarsi bloccare dalla paura dell’insuccesso, è vero che i piatti li rompe chi li lava, è vero che rialzarsi dopo tante cadute fortifica lo spirito. Forse, però, si sopravvaluta l’apprendimento dagli errori. Quando un’iniziativa ha successo sappiamo cosa ha funzionato e forse sappiamo come replicarlo ancora migliore. In fondo l’evoluzione non si attarda sugli insuccessi: continua a migliorare ciò che ha funzionato. È un esempio da imitare.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Interessante... forse hai ragione
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