Passa ai contenuti principali

Vivo a modo mio

A me piacciono le persone che hanno deciso di seguire i propri interessi, di fare le cose che amano fare, di sottrarsi a situazioni, lavori, relazioni, in cui la loro vitalità veniva soffocata e si sono messi di buona volontà a creare uno spazio, una geografia nuova della vita sensata per sé e per il prossimo, persone che si sono decise per l’avventura della gioia, con modalità personali, calzanti, anche se agli altri paiono eccentriche, anomale. Stanno vivendo a modo loro. Questi mi piacciono. Quando si parla con loro arriva sempre qualche spunto, qualche idea nuova, un nuovo stimolo a vivere davvero e non a semplicemente lasciarsi vivere.

Commenti

  1. Non è sempre possibile, spesso si è costretti dagli eventi a fare anche quello che non ami fare.

    RispondiElimina
  2. divina! emozionante

    RispondiElimina
  3. anche a me piacciono quelle persone che dici tu

    RispondiElimina
  4. salvo la caption perchè è molto interessante, complimenti ancora per le foto!

    RispondiElimina
  5. ciao le persone che anno il coraggio di farsi guidare dal cuore anche invecchiando rimangono sempre giovani, perché' coltivano sempre i loro desideri, li seminano nel cuore, li innaffiano con la mente e con l'azione e quasi sempre li realizzano l'universo e' con loro. Quelli che non si realizzano gli sarebbero andati contro, nel cammino che ogni persona fa in questa dimensione. Ti mando un forte abbraccio sei propio una bella persona piena di luce e di pace.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Rete

A me piace questa possibilità di condividere le mie cose con persone che altrimenti non avrei mai conosciuto. Mi piace esplorare questa nuova forma di socialità offerta dai social. M’interessano i comportamenti costruttivi, la gentilezza nelle relazioni, gli stimoli conoscitivi che ci possiamo scambiare. E mi rendo conto che si può anche collaborare con persone lontane. Io l’ho fatto. Cerco di formarmi affinché la rete mi renda più intelligente (e non più stupida ) e so che devo lavorare sul controllo dell’attenzione, sul senso critico per individuare e scartare le bufale, sfruttare le possibilità di accedere alle informazioni che m’interessano perché hanno contributi arricchenti per il mio progetto. La rete ormai fa parte del nuovo mondo. Voglio usarla bene.  

Scorrere leggeri

Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. Sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. Dovevamo avere avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.