Passa ai contenuti principali

Immaginando Hobson Bay

Hobson Bay è in Australia, vicino a Melbourne. L'immaginazione mi porta là, ma è un altrove della mente.
Tre amiche sono sedute in un locale. Parlano. Ruby rigira in mano un’arancia mentre chiarisce il suo pensiero a Alyssa e Claudia. Dice che sì, è vero, nella nostra modernità è scomparso il sociale. Partiti e ideologie non identificano più nessuno. È già successo da tempo, ma ce ne rendiamo conto solo ora. E le istituzioni non sono più cose sacre da servire. Vengono apprezzate, al contrario, nella misura in cui sono esse a servire l’individuo. Ma, attente!, questo è importante: l’individuo, ogni individuo, oggi è impegnato nello sviluppo della persona. È questo il centro della nostra epoca, la parte viva della cultura. L’impegno nello sviluppo personale. Milioni di persone in questo momento sono impegnate a sviluppare la persona. A cominciare dal corpo, l’alimentazione, la salute, e poi la mente, le emozioni, il sentire, il pensare, l’intuire, il coltivare i propri talenti, acquistare consapevolezza di se, sviluppare libertà e creatività… E questo è importantissimo! E annuncia l’avvento di un’epoca nuova. Bisogna imparare a guardare il fenomeno con occhi positivi. E tu, Alyssa, la devi smettere di rimpiangere “quando si credeva nei valori”, come se fossimo orfani e in piena decadenza! Il valore è questo, oggi: coltivare la persona.

Alyssa: Sì, ma l’amore?

Ruby: E anche l’amore si sta liberando da tutte le costrizioni e i pesi che la società passata gli imponeva. Stiamo per scoprire un amore più leggero e spontaneo, genuino, autentico…

Ruby, Alyssa e Claudia abitano tutte e tre sulla Ferguson Street e ora, sedute al tavolino del locale, lasciano che il loro sguardo si perda nel tramonto, oltre lo Yacht Club. Sono giovani. Si ritrovano con una certa regolarità per fare consapevolezza. Bevono una spremuta, si raccontano quello che hanno letto, cercano di mettere in chiaro quel che pensano.

Siamo a Hobson Bay, un altrove della mente. 





Commenti

  1. Un bell'immaginario. Dall'altra parte del mondo! Deliziosa con quella mise.

    RispondiElimina
  2. immagini molto rilassanti!!!!!!

    RispondiElimina

  3. io ti sto leggendo da Robertson, un sobborgo a otto chilometri a sud di Brisbane e... mi hai fatto venir voglia di andarci anch'io a Hobson Bay, incontrare Claudia, Alyssa e Ruby, unirmi alla loro conversazione e dir loro che nonostante tutto voglio credere anch'io in questa vita, perché anch'io ho ancora qualche aspettativa. Anche oggi, giorno del mio cinquasettesimo compleanno...

    Anch'io appartengo ad un altrove. Ma forse sono sempre stato un altrove. Anche quando vivevo a Firenze, anche quando mi trasferii a Montréal, e di lì a Santo Domingo. Anche durante i miei due anni e mezzo a Città del Messico.

    Ci sono persone che hanno stabilito "altrove" la loro residenza. Indipendentemente da dove siano. E io credo di essere tra quelli...

    RispondiElimina
  4. è proprio questo il potere dei libri. Poter rendere vivo nella propria mente qualcosa che in realtà è semplicemente scritto su un pezzo di carta. Meraviglioso

    RispondiElimina
  5. bellissima luce e bellissima atmosfera. Poi contornata da queste parole

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Rete

A me piace questa possibilità di condividere le mie cose con persone che altrimenti non avrei mai conosciuto. Mi piace esplorare questa nuova forma di socialità offerta dai social. M’interessano i comportamenti costruttivi, la gentilezza nelle relazioni, gli stimoli conoscitivi che ci possiamo scambiare. E mi rendo conto che si può anche collaborare con persone lontane. Io l’ho fatto. Cerco di formarmi affinché la rete mi renda più intelligente (e non più stupida ) e so che devo lavorare sul controllo dell’attenzione, sul senso critico per individuare e scartare le bufale, sfruttare le possibilità di accedere alle informazioni che m’interessano perché hanno contributi arricchenti per il mio progetto. La rete ormai fa parte del nuovo mondo. Voglio usarla bene.  

Scorrere leggeri

Non eravamo noi a provare l’amore, ma era l’amore che aveva preso noi e ci trascinava per territori nuovi. E volevamo essere leggeri. Sapevamo che dovevamo camminare agili e veloci per i sentieri che il tempo ci portava. Dovevamo avere avere gambe agili e piedi robusti. E braccia pronte ad afferrare i rami. E a nuotare nel mare della vita.