All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Intelligenza, ironia, belle foto, covoni di fieno... c'è tutto!
RispondiEliminaCiao...sei una modella e anche una poeta/poetessa come si dice chi lo sa hahahah.
RispondiEliminaMa tu sei una creatura straordinaria, per questo non ti trovi nell'ordinario :)
RispondiEliminaGli esperimenti sociali, politici, economici del liberalismo, della social democrazia, del socialismo, del nazifascismo erano imprese titaniche. Quello di oggi è solo marketing travestito da effetti speciali. È per questo che la gente, divisa fra un totalitarismo passato e una falsità odierna, preferisce ora la terza via di un minimalismo del quotidiano. Anche tu comunque se fossi vissuta ai tempi ad esempio della Comune di Parigi avresti usato le balle di fieno per sederti sulle barricate.
RispondiEliminaesattamente! ma senti una cosa, in questa fotografia ti trovavi a Norcia?
RispondiEliminaNo, in Veneto.
EliminaHai capito, le faccio le micro analisi sociologiche e lei che fa, va a gatta mortificare sulla geografia.
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